Recco

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sabato 14 aprile 2018

... E LA PISCINA?

La sconcertante storia del degrado della piscina Comunale di Recco parte da lontano, come non perdono l'occasione di raccontarci in Consiglio Comunale ogni volta che ne viene sollevato il problema.... e ogni volta sembra che l' Amministrazione Comunale non abbia nessuna colpa dello stato attuale della piscina di Punta Sant' Anna. 
La solita risposta "niente soldini a disposizione" suona ridicola se si pensa che nello stesso periodo è stato affrontata la costruzione del barcasilo.
Così quelli che avrebbero potuto essere qualche centinaia di migliaia di euro spesi per la straordinaria manutenzione sono diventati milioni necessari ora per ripristinare la funzionalità dell' impianto, abbandonato per 10 anni

lunedì 26 febbraio 2018

SE FOSSI TU A POTER DECIDERE...

Ivana Romano
Consigliere Comunale

Faresti mille incontri in locali privati per le singole società sportive o riterresti più corretto ed opportuno organizzare la premiazione di tutti gli atleti e delle diverse discipline con un maxi evento sulla pubblica piazza?

Individueresti nuovi strumenti repressivi per punire quei cittadini che pur facendo la raccolta differenziata commettono degli errori oppure troveresti soluzioni migliori e adeguate affinché la raccolta possa funzionare più efficacemente?

Compreresti le Baby-Box per omaggiarle personalmente alle famiglie allietate da una nuova nascita o avresti tenuto aperto una struttura per i bimbi che già la frequentavano?

Investiresti 45.000 euro per rifare la piazza del comune esattamente come era , ed anche con gravi errori tecnici, sebbene tu abbia già speso 30.000 euro per uno studio che prevede anche come pedonalizzare l'area? O magari imposteresti i lavori per un progetto DEFINITIVO?

Quando mancano operai ed elettricisti per far fronte ai lavori necessari continueresti ad assumere personale amministrativo? O l'idea di fondo sarà – prima o poi – esternalizzare i servizi con un colpo di mano?

Ti esalteresti per la manutenzione a “sprazzi” dei marciapiedi oppure ti scuseresti per come hai evitato, per anni, di realizzare questi lavori  dedicandoti invece a cattedrali nel deserto che hanno compiaciuto pochi?

Se in città il tessuto commerciale fosse in forte difficoltà e stessero aumentando negozi di basso livello qualitativo saresti favorevole all'apertura di un nuovo supermercato o piuttosto incalaneresti le tue forze per attivare un efficace piano commerciale?

Infine:
Governeresti 3 anni su cinque solo per assicurarti di vincere le prossime elezioni?

A voi l'ardua sentenza.



Ivana Romano

venerdì 24 novembre 2017

Accesso alle aree pedonali, è polemica

Ivana Romano
Da alcune settimane si può far accedere e far sostare i veicoli nelle aree pedonali urbane in deroga ai divieti vigenti per esigenze produttive e di promozione territoriale, turistica o similari a fronte del pagamento annuale della tariffa per l'istanza e il rilascio dell'autorizzazione di sosta in deroga (15,70 euro) nonché della tariffa giornaliera per i parcheggi a pagamento prevista per i non residenti (7 euro) per ogni veicolo. Si giustifica il provvedimento citando nella relativa delibera le differenti discipline di accesso e sosta dei veicoli nelle aree carrabili collocate in prossimità del litorale «non sempre compatibili alle diverse esigenze, sportive, produttive, turistico-ricettive, di promozione territoriale proprie dei tempi odierni», la presenza di aree pedonali anche in altre zone della città «per le quali occorre consentire modalità di accesso veicolare in caso di necessità», l'esistenza di procedure «non agevoli né rapide» di occupazione di suolo pubblico per accedere e sostare in tali aree e la conseguente necessità di una «disciplina più semplificata e omogenea». «La disposizione contiene premesse incoerenti - dice Ivana Romano (nella foto), consigliere comunale di opposizione del gruppo "Progetto Recco" II pagamento della sosta deve essere usato per migliorare la mobilità, non per far quadrare il bilancio. II richiamo a precedenti soluzioni valutate a favore di "utenti deboli" è inopportuno. Il transito nelle aree indicate pub essere funzionale alle attività produttive, turistiche e sportive per le operazioni di carico e scarico ma con una regolamentazione degli orari e non con autorizzazione alla sosta. Ricordando l'ordinanza del 2016 sui parcheggi a pagamento, notiamo sul tema della viabilità l'assenza di una seria programmazione, ci sono solo scelte amministrative "a singhiozzo"» 
Da IL NUOVO LEVANTE