Recco

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lunedì 24 novembre 2014

COMUNICATO STAMPA

Con una nota trasmessa a mezzo email  sabato scorso, ho chiesto ai consiglieri comunali che si riconoscono nel Partito Democratico di Recco di formare un loro separato gruppo consiliare.
A loro volta, i consiglieri comunali che si riconoscono in “PROGETTO RECCO” intendono formare un loro autonomo gruppo, così denominato.
“PER RECCO” è infatti il nome del gruppo che si è presentato alle scorse elezioni comunali e non può essere utilizzato se non per rappresentare tutti coloro che ne hanno fatto parte.

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Quanto alle ragioni che motivano questa scelta, io e gli amici di Progetto Recco vogliamo precisare che:

- Progetto Recco, dal giorno in cui è stata annunciata l’alleanza che ha poi formato la lista elettorale “PER RECCO”  ha lavorato in silenzio, senza mai apparire, senza fare distinguo o eccezioni rispetto al lavoro comune. Non abbiamo mani indicato “nostri” candidati, né ci siamo mai scostati dal programma concordato o dagli impegni presi.
Durante la campagna elettorale, e dopo le elezioni, ci siamo trovati di fronte ad una serie di comportamenti del Partito Democratico non  in linea con le iniziative comuni decise  insieme per il bene della nostra Città. Questi comportamenti hanno creato considerevoli difficoltà alla lista PER RECCO e rallentamenti nelle sue azioni. Abbiamo responsabilmente evitato di creare polemiche o discussioni che riteniamo siano sempre totalmente inutili e abbiamo scelto di lavorare a testa bassa per tutto il gruppo, senza distinzioni di appartenenza.
- I repentini cambiamenti di idee ed alcune incertezze che sono emerse dal Partito Democratico (basti pensare alla presa di posizione del PD sul tema del nuovo supermercato COOP, del tutto incompatibile con il progetto del Distretto Commerciale che fa parte del programma a suo tempo condiviso) hanno reso manifesto che vi sono tra i due gruppi forti differenze di sensibilità nell’approccio ai problemi della città e nelle modalità di fare politica.
Riteniamo che ciò renda estremamente difficoltoso lo svolgimento del lavoro da parte di un’opposizione consiliare congiunta dei due gruppi “Progetto Recco” e “PD”
Crediamo quindi che sia necessario uno scioglimento del gruppo PER RECCO ed una separazione nei due gruppi sopradetti in modo che ognuno possa esprimersi ed agire in base alla propria sensibilità.
Non vogliamo né tagliare i ponti, né pregiudicare quello che potrà accadere nei prossimi anni. Ci auguriamo, anzi, che il Partito Democratico possa acquisire, nel tempo, consapevolezza del fatto che una buona politica richiede soprattutto coraggio e trasparenza, senza i quali nessun cambiamento è possibile né può essere proposto in modo credibile.

Massimo Trebiani



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