Con una
nota trasmessa a mezzo email sabato scorso, ho chiesto ai consiglieri
comunali che si riconoscono nel Partito Democratico di Recco di formare un loro
separato gruppo consiliare.
A loro
volta, i consiglieri comunali che si riconoscono in “PROGETTO RECCO” intendono
formare un loro autonomo gruppo, così denominato.
“PER
RECCO” è infatti il nome del gruppo che si è presentato alle scorse elezioni
comunali e non può essere utilizzato se non per rappresentare tutti coloro che
ne hanno fatto parte.
***
Quanto
alle ragioni che motivano questa scelta, io e gli amici di Progetto Recco
vogliamo precisare che:
- Progetto Recco, dal
giorno in cui è stata annunciata l’alleanza che ha poi formato la lista
elettorale “PER RECCO” ha lavorato in silenzio, senza mai apparire, senza
fare distinguo o eccezioni rispetto al lavoro comune. Non abbiamo mani indicato
“nostri” candidati, né ci siamo mai scostati dal programma concordato o dagli
impegni presi.
- Durante la campagna elettorale, e dopo
le elezioni, ci siamo trovati di fronte ad una serie di comportamenti del
Partito Democratico non in linea con le iniziative comuni decise
insieme per il bene della nostra Città. Questi comportamenti hanno creato
considerevoli difficoltà alla lista PER RECCO e rallentamenti nelle sue azioni.
Abbiamo responsabilmente evitato di creare polemiche o discussioni che riteniamo
siano sempre totalmente inutili e abbiamo scelto di lavorare a testa bassa per
tutto il gruppo, senza distinzioni di appartenenza.
Riteniamo
che ciò renda estremamente difficoltoso lo svolgimento del lavoro da parte di
un’opposizione consiliare congiunta dei due gruppi “Progetto Recco” e “PD”
Crediamo
quindi che sia necessario uno scioglimento del gruppo PER RECCO ed una
separazione nei due gruppi sopradetti in modo che ognuno possa esprimersi ed
agire in base alla propria sensibilità.
Non
vogliamo né tagliare i ponti, né pregiudicare quello che potrà accadere nei
prossimi anni. Ci auguriamo, anzi, che il Partito Democratico possa acquisire,
nel tempo, consapevolezza del fatto che una buona politica richiede soprattutto coraggio e trasparenza,
senza i quali nessun cambiamento è possibile né può essere proposto in modo
credibile.
Massimo Trebiani
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