29 novembre 2014 Consiglio comunale dei ragazzi.
Ci hanno dato una dura lezione.
Ci chiedono, TUTTI, le stesse cose: pista ciclabile, pulizia delle spiagge e dei marciapiedi, manutenzione della scuola, più verde, un cinema, impianti sportivi, spazi per giocare, la pedonalizzazione della passeggiata a mare.
Ci hanno anche detto che sono delusi, perché le loro richieste sono le stesse da anni.
Ho provato una grande, grandissima vergogna.
Mi vergogno per tutto quello che non abbiamo fatto, e ancora di più perché li abbiamo illusi che un “consiglio comunale dei ragazzi” potesse servire a qualcosa di concreto.
Mi vergogno perché quello che i nostri ragazzi chiedono è quello che qualsiasi adulto puro di cuore dovrebbe volere per la città.
Noi non lo abbiamo realizzato, e oggi non abbiamo saputo far di meglio che investire questi ragazzi con un mucchio di parole vuote, esibizionismi, retorica, permettendoci di dire a loro quello che dovrebbero fare, quando invece siamo noi a dover imparare.
Per me, le parole che avremmo dovuto pronunciare, invece, sono solo queste:
“Vi chiediamo scusa. E, se potete, quando sarete grandi, perdonateci. Per tutto quello che abbiamo fatto e anche per tutto quello che non abbiamo fatto”.
Massimo Trebiani
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